Appunti di viaggio
Innegabile che la nostra vita sembri un viaggio.
Un viaggio lungo un giorno, i cui momenti della giornata ricordano i tempi dell'esistenza: l’alba fresca e promettente, per iniziare; mezzo giorno caldo e vigoroso, per progettare; pomeriggio lucido e maturo, per realizzare; la sera colorata dal caldo tramonto, per assaporare tutto ciò che di buono si è fatto nella giornata ed infine la notte che nell’oblio ci porta.
Questo percorso, in alcuni tratti, è come un viaggio in treno, la cui velocità fa cogliere solo una macchia indistinta, guardando fuori dal finestrino. Infatti presi dall’incalzare frenetico della vita non riusciamo a distinguere i particolari nè a goderli. (Vorremmo vedere e non ci riusciamo)
Altre volte, è una passeggiata a passo sostenuto, e pare che nulla esista oltre il rumore dei nostri pensieri. (Potremmo vedere e non lo facciamo)
Altre volte ancora, quando l’animo è sereno, tutti i nostri sensi ci parlano: si sente l’odore, il colore, il suono del mondo nel quale ci sentiamo immersi e lo sorseggiamo con piacere. (Vediamo, sentiamo, prendiamo e daiamo)
In questo spazio, ci sono gli appunti del viaggiatore, a volte pellegrino del mondo, che cerca di fermare su carta le fotografie della nostra quotidianità; nuvole nere fatte di storie vere, che dovrebbero farci riflettere - con la lucidità di chi guarda “da fuori” per evitare di trovarsi “dentro”, così dentro da no vedere più; commenti e pensieri, perché prima di essere professionisti, siamo donne ed uomini, madri, padri e figli… di questo tempo.