Perle e sassi
"Perle e sassi" è uno spazio personale di divagazione. Si può trovare tutto ciò che non si inquadra nelle altre categorie. Perchè "perle e sassi"? Il copyright è del geniale webmaster, che felicemente suggerì questo titolo, quando gli spiegai cosa volessi realizzare. Sta a sottolineare che qui si trovano cose prezioose e cose senza valore. Dipende da ciò che si cerca. Il senso ed il valore, cambia a seconda del momento, dello stato d'animo e dell'esigenza.
Le emozioni viaggiano sul treno delle parole e sono perle o sono sassi a seconda dell'effetto che fanno: Parole che arrivano al cuore, ai ricordi, alla mente.. o alla pancia! Se le parole possono essere sassi, nella storia anche i sassi sono state parole. Non dimentichiamo i sassi che avevano in mano coloro che intendevano lapidare l'adultera: rappresentano i loro giudizi... e Gesù come comunicava? Faceva segni sulla sabbia.
Metterci in relazione con l'altro è possibile in vari modi. C'è il linguaggio del corpo, il più delle volte incontrollato, ma può essere anche abilmente voluto; il linguaggio dei gesti: azioni che compiamo per dire qualcosa a qualcuno; ma sopra a tutti, il può semplice, il più efficace, il più pericoloso è quello della parola: scritta o orale, diretta o indiretta (detta al altri). Parole, dette e non dette, che hanno un significato e che producono effetti nel mondo circostante, come note che insieme fanno una melodia o un suono sgradevole. |
Vita e Canzoni
CONFESSA (Adriano Celentano - 2002)
Su confessa amore mio
Io non sono più il solo, l'unico
Hai nascosto nel cuore tuo
Una storia irrinunciabile
Io non sono più il tuo pensiero
Non sono più il tuo amore vero
Sono il dolce con fondo amaro
Che non mangi più
Ma perchè tu sei un'altra donna
Ma perchè tu non sei più tu
Ma perchè non l'hai detto prima
Chi non ama non sarà amato mai
Che ne hai fatto del nostro bene?
E' diventato un freddo brivido
Le risate, le nostre cene
Scene ormai irrecuperabili
Io non sono più il tuo pensiero
Non sono più il tuo amore vero
Sono il dolce con fondo amaro
Che non mangi più
Ma perchè tu sei un'altra donna
Ma perchè tu non sei più tu
Ma perchè tu, tu non l'hai detto prima
Chi non ama non sarà amato mai
Quando viene la sera
E il ricordo pian piano scompare
La tristezza nel cuore
Apre un vuoto più grande del mare
Più grande del mare
Ma perchè non l'hai detto prima
Chi non ama non sarà amato mai
Che ne hai fatto del nostro bene?
E' diventato un freddo brivido
Le risate, le nostre cene
Scene ormai irrecuperabili
Io non sono più il tuo pensiero
Non sono più il tuo amore vero
Sono il dolce con fondo amaro
Che non mangi più
(strumentale)
(ma perchè non l'hai detto prima
Chi non ama non sarà amato mai)
Non una ma tante volte ho sentito queste storie. Uomini o donne che all'improvviso si trovano vicino un estranea/o... la persona che credevano di conoscere, che hanno amato (e spesso amano ancora) ha scelto anche per loro.
Il primo sentimento è rabbia, prima ancora della sorpresa. L'amore diventa veleno e cambia sapore. Il desiderio più grande è "potessi tornare indietro, non la/lo sceglierei.
non ci sono più riferimenti, solitudine ed amarezza, diffidenza e dolore.
POi oltre alla perdita dei riferimenti interiori, si deve fare i conti anche con quelli esteriori, con le cose concrete, gli oggetti, i luoghi, gli amici. Tutto va diviso... ed alla fine si fa a gara anche con i figli.
https://www.youtube.com/watch?v=GLvi3evF0Fs
Sei un cornuto
Che Genio,
che artista di civiltà....
Genitori separati agli occhi dei figli
Bellissimo questo filmato: rappresenta alla perfezione il periodo in cui i genitori sono coinvolti nella propria separazione. In questo periodo, che in letteratura psicologica è stato individuato in un tempo di circa due anni, i genitori non sono presenti, o veramente attenti alle esigenze dei figli. Nel cartone animato, i bambino associa i genitori alle "bestie" non nel senso di cattiveria (che solitamente diamo al sostantivo), bensì di soggetto "non pensante". Interessante la lettura di "In bilico" di Mariella Bombardieri e Ennio Pasinetti (edito dalle Paoline -Pagine 164, euro 11) |
QUESTIONI DI CUORE (delle donne)
Nelle donne talvolta sembra mal di schiena
In 9 casi su 10 hanno sintomi atipici. Spesso nausea, sudori freddi e stanchezza estrema; il dolore è meno schiacciante e tende a ripercuotersi sul dorso
Per le donne è più complicato. Lo conferma uno studio appena pubblicato da Maria Grazia Modena, direttore dell'Unità di cardiologia al Policlinico di Modena, secondo cui le donne oggi muoiono d'infarto tanto quanto gli uomini, ne sono colpite sempre prima per il loro stile di vita (sempre più simile a quello maschile), ma in 9 casi su 10 hanno sintomi atipici. «Spesso provano nausea, sudori freddi e stanchezza estrema; il dolore in genere è meno schiacciante e tende a ripercuotersi sul dorso, tanto che non di rado l'infarto viene scambiato per mal di schiena», spiega Modena. Se una donna in menopausa prova questi sintomi deve chiamare il 118: l'elemento che più mette a rischio è la "perdita" della protezione da parte degli estrogeni che riducono colesterolo, trigliceridi, glicemia e pressione. «In menopausa circa 1 donna su 2 aumenta di peso, diventa ipertesa, ha colesterolo e glicemia alti; questo, unito alle caratteristiche femminili (come cuore e vasi più piccoli), aumenta molto il pericolo di problemi cardiovascolari» dice l'esperta.
E.M. 11 luglio 2010 06:11 articolo tratto dall'archivio del Corriere.it