Insegna al tuo bambino a difendersi
Avevo forse sette anni e all'epoca si usava molto mandare i figli al "doposcuola". La vicina, presso la quale andavo a fare i compiti, aveva un altro discepolo, quattordici anni circa. Talvolta si allontanava dopo averci assegnato degli esercizi (ognuno i suoi oviamente, data la differenza).
Un giorno, il ragazzo dice: "ho le mani fredde, posso riscaldarle sulle tue gambe?". Ricordo, l'indecisione, e forse l'imbarazzo, ma dopo una veloce valutazione,pur sembrandomi una cosa insolita, glielo permisi. Si limitò a posare le mani sotto la gonna. Io al ritorno a casa lo riferii a mia madre, ricordo ancora l'espressione grave del viso. Mi compiacqui perchè senza volerlo avevo attirato la sua attenzione (all'epoca, i bambini non erano "esseri pensanti"), ma non vidi più quel ragazzo. Poverino!
Certo, mi è andata bene, ma quanti di noi adulti abbiamo riposta nella scatola dei ricordi un'esperienza più dolorosa. Forse, come me, si sono trovati nell'imbarazzo di non saper decifrare la situazione e reagire adeguatamente.
Nel novembre del 2010 il Consiglio d'Europa ha lanciato una campagna contro la violenza sessuale sui bambini dal nome ONE IN FIVE perchè un bambino su cinque è vittima di attenzioni moleste.
La Campagna è drammaticamente attuale per quanto sembri che sia qualcosa che riguarda solo le notizie al telegiornale.
Spetta agli adulti insegnare ai piccoli "la regola del qui non si tocca" perchè i bambini comprendano il valore del rispetto del loro corpo e sappiano difenderlo. Protagonista è Kiko che permette ad una manona di giocare con lui, accarezzarlo, fino a che questa non mostra interesse per zone coperte. Qui Kiko reagisce e la mano fugge. Dunque il riferimento è semplice: le zone coperte non sono oggetto di giochi ed a nessuno può essere permesso di giocarci. Altra regola è incentrata sul segreto. Spesso chi approfitta dei bambini, stringe un patto di segretezza, dicendogli di non dire a nessuno questo o quello.
Molto interessante è anche il libro di Loredana Petrone, attivissima nello studio del fenomeno della pedofilia: Il libro di Axi. Spiega con linguaggio narrativo per bimbi, attraverso delle storie che potrebbero capitare, come i bambini devono reagire in casi di pericolo. Potrebbe essere usato in classe, oltre che letto dai genitori.